Edizioni Pgreco

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Formato: 14x21
Pagine: 358
Data di pubblicazione: 2019
ISBN: 9788868022662
Prezzo di vendita: 20,90 €
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Prezzo:

22,00 €
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Nel covo dei gangster. La lotta al crimine raccontata dal padre dell'FBI

“È molto meglio che un criminale diventi feroce dietro le sbarre di un penitenziario, piuttosto che ritorni a essere un predatore in libertà.” Così sentenziava John Edgar Hoover, il direttore più longevo che l’FBI abbia mai avuto. Tra il 1924 e il 1972 gli Stati Uniti ebbero otto presidenti, ma solo un “ministro della polizia”, Hoover. Fra gli uomini più popolari e potenti d’America, glorificato da Hollywood e dai giornali, scrisse questa biografia per raccontare i suoi successi e la guerra combattuta nelle città americane tra il 1933 e il 1937. Lotta alla criminalità dunque, ma anche perquisizioni clandestine e intercettazioni telefoniche, che non risparmiarono nemmeno i presidenti, i quali però del suo operato erano i primi ad avvantaggiarsi. Un resoconto avvincente, che ha creato il “mito” dell’agente federale e, sullo sfondo, dell’America del post proibizionismo.

 

John Edgar Hoover (1895-1972) fu nominato nel 1924, giovanissimo, direttore del Bureau of Investigation, che trasformò poi in quella che è oggi nota come FBI, e ne rimase a capo ininterrottamente per quarantotto anni. Morì a seguito di un attacco cardiaco, durante la presidenza Nixon, che successivamente limitò la durata del mandato di direttore a dieci anni.