.jpg)
Prezzo:
Scritti quando Trotskij si trovava in esilio, i testi raccolti in La rivoluzione permanente coprono l’arco di anni che va dal 1928 al 1936. In essi, Trotskij si difende dagli attacchi personali, formula le prospettive strategiche di indirizzo politico per l’URSS e si preoccupa di delineare un nuovo orizzonte di lotta rivoluzionaria in tutti i paesi in cui domina il capitalismo. A tal fine, rielabora la teoria della rivoluzione permanente e la connessa teoria dello sviluppo diseguale e combinato, lasciando spazio ad analisi della società sovietica post-rivoluzionaria e degli avvenimenti mondiali, che permettono di comprendere meglio la critica trotskiana alla teoria del socialismo in un solo paese. Sono pagine necessarie per la conoscenza delle sue concezioni, di estrema importanza e di intrinseco valore, in cui emergono le grandi capacità di sintesi e di generalizzazione di Trotskij.
Lev Trotskij (1879-1940), pseudonimo del rivoluzionario e uomo politico russo Lejba Davidovicˇ Bronštejn. Entrato nel Partito bolscevico, prese parte alla Rivoluzione d’ottobre e durante la guerra civile guidò l’Armata rossa. Dal 1923-24 entrò in urto con Stalin, fu espulso dal partito e fu costretto a lasciare l’URSS. Nel 1940 fu ucciso in Messico da un sicario di Stalin.