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Nato all’interno di un’accesa polemica circa il ruolo della donna nelle società primitive e nei confronti delle istituzioni di potere, Evoluzione della donna, lungi dal suggerire il ritorno a un “paradiso perduto” del matriarcato, indaga come e in che forme esso ha avuto origine e si è storicamente dato. Rigettando l’ipotesi secondo cui si tratta soltanto di un mito culturale, Evelyn Reed, aderendo al metodo materialista ed evolutivo, sostiene che il sistema del clan materno è stato la forma originale di organizzazione sociale e traccia il percorso del suo sviluppo, affrontando anche le cause della sua caduta. Il suo importante contributo allo studio delle società matriarcali mostra quanto a questa sistematizzazione iniziale debba la storia della società e quali e quanti conflitti ne siano scaturiti.
Evelyn Reed (1905-1979), comunista e attivista americana per i diritti delle donne, ha preso parte al movimento di liberazione della donna e alla fondazione del Women’s National Abortion Action Coalition nel 1971. Ha tenuto conferenze negli Stati Uniti, in Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Irlanda, Gran Bretagna e Francia. Marxista e femminista, è autrice di numerosi libri sull’origine dell’oppressione della donna e sulla lotta per la sua emancipazione.