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Dopo la sconfitta della Germania nazista, gli Alleati di allora, e futuri rivali nella Guerra fredda, si contesero non solo la spartizione della Germania stessa, ma anche un bottino fatto non di beni ma di cervelli. Gli scienziati, – tra loro molti ingegneri –, come Manfred von Ardenne e Werner Karl Heisenberg, sono soprattutto i membri dell’équipe che aveva cercato di costruire l’“atomica nazista” durante la guerra, nei laboratori segreti della città di Haigerloch. Fortunatamente il tentativo di Heisemberg non aveva avuto successo, ma i nazisti erano comunque riusciti a costruire e perfezionare i futuri vettori delle bombe atomiche, le temibili V2, che diventeranno il prototipo dei missili della Guerra fredda. La storia di questi ingegneri (il piú famoso dei quali fu Werner von Braun) che divennero preda ambita per i cacciatori americani e sovietici, è estremamente significativa. Pochi sanno, ad esempio, che fu il contributo di alcuni di questi uomini che permise ai russi di mandare lo Sputnik in orbita. Così pure, pochi sanno che al progetto Manhattan, per la costruzione dell’Atomica americana usata a Hiroschima, lavorarono fisici che erano fuggiti alla ferocia nazista. Pochi sanno che dopo la seconda guerra mondiale i tecnici e ingegneri che non trovarono lavoro presso gli americani o presso i sovietici si misero a lavorare per il presidente egiziano Nasser e al suo sogno di cancellare lo stato israeliano.
Michel Bar-Zohar (Sofia 1938), storico, romanziere e uomo politico israeliano. Le sue opere della saggistica e di fiction sulla Seconda guerra mondiale sono state pubblicate in molte lingue. È laureato alla High School Heh di Tel Aviv, e poi all’Università ebraica di Gerusalemme. Inoltre ha studiato all’Istituto di Scienze politiche dell’Università di Parigi, conseguendo un Dottorato. È stato portavoce del Ministero della Difesa israeliano e successivamente ha insegnato dottrine storico-economiche all’università di Haifa. È stato anche membro della Knesset (Parlamento Israeliano) come deputato laburista tra gli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90.