Edizioni Pgreco

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Data di pubblicazione: 2012
Pagine: 127
Formato: 14 x 21 cm
ISBN: 978-88-9556-374-9
Prezzo di vendita: 8,55 €
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Kahlil Gibran

Massime spirituali

In questa serie di brevi pensieri, più qualche breve scritto di argomento religioso, filosofico, politico, Gibran ci parla della vita in generale, dei difetti degli uomini, della morte, della religione, della speranza, dell’amore. Le sue osservazioni, dal tono inconfondibile, intimo e sussurrato, sono quelle di un maestro di spiritualità che si rivela inoltre un penetrante psicologo. Gibran era libanese. Il Libano è uno stato dell’Asia in cui convivono la religione cristiana e quella islamica. I rapporti tra cristiani e islamici sono sempre stati difficili. Perché, nel tempo, le due religioni hanno creato due culture con stili di vita e di pensiero molto diversi. Gibran conosceva bene entrambe le culture. Nelle Massime spirituali, egli cerca di creare un ponte spirituale tra di esse. L’autore vuole mostrare le affinità tra le due culture, oltre le divergenze che le separano, dimostrando quindi la possibilità di una convivenza pacifica tra di esse. Per questo Gibran è così attuale. Ci dà una lezione di tolleranza religiosa e culturale, di comprensione e rispetto per chi ha una religione e una cultura diverse dalle nostre.

Kahlil Gibran (1883-1931) fu un artista e un intellettuale poliedrico. Di origini libanesi si trasferì in America con i genitori dove ebbe fin da giovane un brillante successo come pittore. Le successive frequentazioni europee e l’incontro col meglio della filosofia e delle religioni mondiali stimolarono la sua vena poetica e riflessiva e gli permisero di dare forma alla sua grande saggezza in una serie di capolavori, tra cui il più noto è Il Profeta.